1. Cosa è e a cosa serve
L'insulina è una sostanza essenziale per la vita: senza di lei, infatti, le cellule non riescono ad utilizzare il glucosio come fonte di energia. Il diabete è una malattia in cui il pancreas produce una insufficiente quantità di insulina (diabete di tipo 1) o in cui l'insulina prodotta non viene correttamente utilizzata (diabete di tipo 2). Nel primo caso l'insulina deve essere necessariamente somministrata dall'esterno per sopperire alla mancata produzione endogena mentre nel secondo caso, almeno durante la fase iniziale della malattia, può essere sufficiente somministrare farmaci (ipoglicemizzanti orali) che, assunti per bocca, aiutano l'organismo a sfruttare il glucosio introdotto con la dieta. L'insulina attualmente utilizzata in terapia viene prodotta in laboratorio; non è, quindi, di origine animale ed esistono in commercio preparazioni con diverse caratteristiche, classificate in base alla rapidità, durata d'azione e modalità di somministrazione (alcune richiedono l'uso di siringhe graduate in Unità mentre altre possono essere somministrate usando particolari "penne"). Sarà il medico a prescrivere al paziente il tipo più adatto alle sue necessità.
2. Come si usa
Si somministra per iniezione sottocutanea, secondo l'indicazione del medico; il tipo "R", che agisce rapidamente, ad esempio, va somministrato 30 minuti prima di un pasto. Mescolare la sospensione prima del prelievo, ruotando dolcemente il flacone tra le mani, senza scuoterlo. Cambiare continuamente le sedi di iniezione. Il numero delle iniezioni giornaliere, il tipo o i tipi di insulina da utilizzare nei diversi momenti della giornata nonché la quantità di insulina da iniettare devono essere regolate caso per caso, in base ad una attenta valutazione delle necessità individuali. La terapia insulinica va proseguita per tutta la vita non essendovi una cura definitiva per il diabete.
3. Cosa dire al medico
Segnalare tutti i farmaci che si stanno assumendo; segnalare se si hanno malattie gravi ai reni o al fegato; segnalare se si è sofferto in passato di "allergie" a farmaci o di malattie quali eczema, asma, orticaria. E' sempre necessario segnalare di essere in trattamento con insulina in caso di intervento chirurgico o odontoiatrico.
(Per le pazienti): segnalare se si è in gravidanza o se si sta allattando.
4. Possibili disturbi
Oltre agli effetti benefici ogni farmaco può comportare alcuni effetti indesiderati. Questo farmaco è in genere ben tollerato; talora però può comparire ipoglicemia (eccessiva riduzione del livello di glucosio nel sangue) che si può riconoscere da sintomi quali: mal di testa, irritabilità, nervosismo, tremore, intensa sudorazione. E' importante portare sempre con sé una fonte di zuccheri (zollette di zucchero, pane ecc.) da assumere in questi casi. Se la dose di insulina è insufficiente possono invece comparire segni di iperglicemia, che comprendono sete intensa, frequente bisogno di urinare, alito con odore di acetone, nausea, vomito, dolori addominali.
Altri disturbi possono derivare da reazioni allergiche (eruzione cutanea, prurito nel sito di iniezione) e alterazioni dello strato adiposo sottocutaneo (cellulite), con spiacevole effetto antiestetico (si tratta di un'eventualità rara con i prodotti più recenti).
5. E' importante sapere che...
Un corretto regime alimentare e la riduzione del peso corporeo, per coloro che sono in soprappeso, sono essenziali per il controllo del diabete.
In vacanza portare sempre con sé una scorta sufficiente di insulina, siringhe e disinfettante. In aereo conservare il materiale nel bagaglio a mano per evitare che vada perso. Portare sempre con sé anche una ricetta del medico per far fronte ad ogni evenienza.
Le bevande alcooliche aumentano l'effetto ipoglicemizzante dell'insulina.
Non si deve fumare in quanto il fumo aumenta il rischio di danni al cuore e ai vasi, rischio di per sé molto alto nelle persone affette da diabete.
6. Conservazione
Il flacone in uso può essere conservato a temperatura ambiente. I flaconi di riserva vanno conservati in frigorifero ( fra +2°C e + 8°C) evitando nel modo più assoluto il congelamento del prodotto. In caso di congelamento è necessario scartare il flacone ed iniziarne uno nuovo.