La rabdomiolisi è un effetto avverso raro (approssimativamente 1/250.000 pazienti), potenzialmente fatale e dose-correlato associato all'uso delle statine. I dati disponibili per la rosuvastatina non sembrano al momento evidenziare un'incidenza di rabdomiolisi più elevata rispetto alle altre molecole del gruppo. Uno studio condotto recentemente negli Stati Uniti con l'obiettivo di valutare se nei pazienti di origine asiatica ci fossero differenze nel profilo cinetico del farmaco rispetto ai soggetti di origine caucasica, ha confermato nei primi livelli ematici doppi, a parità di dosaggio. Di conseguenza le autorità regolatorie americane e canadesi hanno provveduto ad emanare una nota di allerta in cui si invitano i medici ad iniziare il trattamento in questi pazienti con 5 mg/die (anzichè 10 mg/die) di rosuvastatina, aumentando poi gradualmente il dosaggio fino a raggiungere la dose minima efficace a mantenere i valori target di colesterolemia.
E' stata questa anche l'occasione per ribadire e rafforzare alcune raccomandazioni sull'impiego delle statine in generale, e della rosuvastatina in particolare, per ridurre il rischio di miopatie.
Bibliografia
- Advisory - Health Canada advises patients about the risks of CRESTOR (rosuvastatin). March 3, 2005. www.hc-sc.gc.ca/english/protection/warnings/2005/2005_10.html
- FDA Public Health Advisory on Crestor (rosuvastatin).
www.fda.gov/cder/drug/advisory/crestor_3_2005.htm
- Myopathy associated with statin treatment (HMG-CoA reductase inhibitors).
www.gpnotebook.co.uk/cache/x20021111234526665170.htm
03/2005