L'aumento del rischio emorragico annulla il possibile beneficio
Per valutare il beneficio dell'associazione fra aspirina e clopidogrel nella prevenzione degli eventi vascolari dopo un TIA o un ictus ischemico è stato condotto uno studio randomizzato in doppio cieco, controllato con placebo in 7599 pazienti ad alto rischio (The Management of Atherothrombosis with Clopidigrel in High risk patients - MATCH Study). I pazienti che avevano manifestato di recente un TIA o un ictus ischemico e che erano stati posti in trattamento con clopidogrel 75 mg/die, sono stati randomizzati a ricevere anche aspirina 75 mg/die (pz. 3797) o placebo (pz.3802).
Dopo 18 mesi, i pazienti che avevano assunto i due farmaci associati dimostravamo una piccola, ma non significativa, riduzione dell'end point primario composito (rischio di ictus ischemico, infarto miocardico, morte per cause vascolari o reospedalizzazione) con una riduzione del rischio relativo del 6,4% e del rischio assoluto del 1%.
Tuttavia, l'incidenza di sanguinamenti potenzialmente fatali è risultata più elevata nel gruppo che ha assunto aspirina rispetto al gruppo trattato con placebo (aumento del rischio assoluto dell1,3%) così come l'incidenza di sanguinamenti importanti, eventi che di fatto annullano ogni possibile beneficio ottenibile dall'associazione dei due farmaci.