L'imatinib (Glivec) è un inibitore della tirosina chinasi Bcr-Abl, indicato per il trattamento del pazienti adulti con leucemia mieloide cronica positiva per il cromosoma Philadelphia o con tumori stromali gastrici inoperabili e/o metastatici.
In un articolo recentemente pubblicato su Nature Medicine sono stati segnalati 10 casi di insufficienza cardiaca congestizia legati all'uso del farmaco. Nella maggior parte dei casi i pazienti presentavano comorbilità quali ipertensione, diabete o una storia di coronaropatia e assumevano altri farmaci oltre all'imatinib, ma l'osservazione di un effetto cardiotossico diretto del Glivec (riduzione significativa della frazione di eiezione ventricolare sinistra; alterazioni del citosol dei cardiomiociti) nell'animale da esperimento fa supporre che un analogo effetto possa manifestarsi anche nell'uomo. Alla base del danno cardiaco vi sarebbe l'inibizione della chinasi (codificata dal gene Abl) che media la risposta cellulare allo stress ed induce l'apoptosi nei cardiomiociti.
I dati di letteratura e di sorveglianza postmarketing, indicano, tuttavia, che l'incidenza di eventi cardiaci nei pazienti trattati con imatinib è, in generale, inferiore all'1% ed insufficienza cardiaca e disfunzione ventricolare sinistra rappresenterebbero eventi occasionali.