La pergolide (Nopar - Eli Lilly) è un agonista dopaminergico indicato nel trattamento del morbo di Parkinson, da solo o in associazione con levodopa. Numerose segnalazioni (in tutto circa 120) sia spontanee che provenienti da studi postmarketing hanno riguardato la possibile associazione tra l'impiego del farmaco e la comparsa di valvulopatie. Il rischio di sviluppare una valvulopatia sembra essere correlato positivamente al dosaggio e alla durata del trattamento. Secondo quanto riportato dalla ditta produttrice, sembra che la prevalenza di reflusso valvolare (marker ecocardiografico di valvulopatia restrittiva) associata all'uso di pergolide sia stata, negli studi, del 20% circa; la maggior parte dei pazienti interessati risultava, tuttavia, asintomatica. Sulla base di queste nuove evidenze, le indicazioni della specialità Nopar sono state modificate in senso restrittivo, prevedendo l'impiego del farmaco, al dosaggio massimo di 5 mg/die, come terapia di seconda linea da riservare ai pazienti in cui il trattamento con agonisti dopaminergici non ergotaminici si è rivelato inefficace. Il farmaco, inoltre, non dovrà essere prescritto a pazienti con valvulopatia cardiaca o segni di fibrosi a carico di un qualunque tessuto. La nuova scheda tecnica prevede un follow-up cardiologico dei pazienti durante il trattamento.
L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in accordo, con la ditta produttrice, sta provvedendo a divulgare una Nota Informativa Importante (Dear Doctor Letter) rivolta ai medici per aggiornarli ed assicurare un corretto utilizzo del farmaco.