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Fisiopatologia
La bronchite acuta è l’espressione di una risposta infiammatoria alle infezioni che interessano l’epitelio bronchiale, causate da una ampia varietà di patogeni virali o batterici. Si ha desquamazione delle cellule epiteliali dei bronchi sino alla membrana basale, associata a infiltrazione linfocitaria e ispessimento della mucosa tracheale e bronchiale.
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Storia naturale
Durante i primi giorni la bronchite è indistinguibile da una banale infezione delle prime vie aeree. Dopo i primi 5 giorni si può riscontrare tosse protratta che dura 10-30 giorni (24 giorni in media), produttiva nel 50% dei pazienti e un peggioramento della funzionalità respiratoria (es. FEV1 < 80%). I test provocativi possono evidenziare iper-reattività bronchiale.
Le bronchiti possono ricorrere nei pazienti con sinusite cronica, bronchiectasie, forme allergiche broncopolmonari, BPCO ed altre forme broncopolmonari croniche, peggiorando la qualità di vita.
Non è noto se questa condizione possa predisporre alla comparsa a lungo termine di bronchite cronica o asma. I dati di letteratura in tal senso sono scarsi e provengono da studi non controllati, dai quali non è possibile trarre alcuna conclusione.
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Possono orientare verso un’eziologia virale o batterica: la presenza di una concomitante epidemia, la stagione, la popolazione interessata, il fatto che il paziente abbia ricevuto o meno la vaccinazione antinfluenzale, il quadro clinico (vedi Box).
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