Secondo Position Paper AIFA sui Farmaci Biosimilari
A cura del Comitato di Redazione del Gruppo di Lavoro sull’Uso dei Farmaci della AUSL di Reggio E.
Dopo una lunga gestazione, finalmente il 27/03/2018 (Comunicato Stampa n. 558), è stato presentato il Secondo Position Paper AIFA sui farmaci biosimilari. Il documento ha l’obiettivo di fornire agli operatori sanitari ed ai cittadini informazioni chiare, trasparenti e convalidate su definizione e principali criteri di caratterizzazione dei medicinali biologici e biosimilari, inquadramento delle normative regolatorie vigenti nell’UE in merito ai medicinali biosimilari, ruolo di questi farmaci nella sostenibilità economica del SSN.
Ecco i punti salienti del documento.
Biosimilare e originatore: quali differenze?
Il principio attivo di un biosimilare e quello del suo medicinale di riferimento sono la stessa sostanza biologica; tuttavia possono essere presenti differenze minori dovute alla loro natura complessa e alle tecniche di produzione. Pertanto, a differenza dei farmaci generici, i medicinali biosimilari non sono considerati identici ai loro medicinali di riferimento. Per questo motivo, l’EMA ha la responsabilità di autorizzare l’immissione in commercio di tutti i medicinali biologici, originatori e biosimilari. Per questi ultimi, la normativa europea richiede che la similarità con il prodotto di riferimento sia dimostrata attraverso l’esercizio di comparabilità.
Nel Position Paper, AIFA ribadisce in modo inequivocabile che l'esercizio di comparabilità è basato su un robusto confronto “testa a testa” tra biosimilare e medicinale di riferimento, secondo specifici standard di qualità, sicurezza ed efficacia, avendo definito a priori le differenze ritenute accettabili, poiché non clinicamente rilevanti. Pertanto, ogni biosimilare è clinicamente sovrapponibile all’originatore, poiché è approvato da EMA solo quando è stato dimostrato che variabilità naturale ed eventuali differenze rispetto al medicinale di riferimento non influiscono sulla sicurezza o sull’efficacia.
Produzione
I medicinali biosimilari sono prodotti secondo gli stessi standard qualitativi richiesti per gli altri medicinali in accordo alle norme europee di buona fabbricazione (GMP).
Farmacovigilanza
I produttori di biosimilari sono tenuti ad istituire, secondo le normative vigenti, un sistema di farmacovigilanza per il monitoraggio della sicurezza del prodotto. Tale sistema di farmacovigilanza è sottoposto a controlli da parte delle Autorità regolatorie sia in fase pre-autorizzativa sia durante la commercializzazione.
Estrapolazione delle indicazioni
I farmaci biologici sono spesso autorizzati per più indicazioni terapeutiche. Premesso che l’estrapolazione si applica da anni a tutti i farmaci biologici, AIFA sottolinea come l’estrapolazione delle indicazioni dall’originatore al biosimilare è stabilita dall’EMA e si basa sempre sulla dimostrata comparabilità tra biosimilare e prodotto di riferimento rispetto agli standard di qualità, sicurezza ed efficacia nella specifica indicazione del prodotto di riferimento approvato. L’estrapolazione non è pertanto automatica ma è valutata caso per caso dall’agenzia europea.
Qualora il medicinale biologico di riferimento sia rimborsato per l’impiego off-label ai sensi della legge n. 648/96, l’inserimento del medicinale biosimilare in tale elenco non è automatico. Ogni caso viene valutato dalla CTS sulla base delle evidenze scientifiche e della letteratura disponibili, dell’esperienza clinica e dell’eventuale riconducibilità dell’azione terapeutica a un identico meccanismo d’azione. Recentemente AIFA ha esteso l’impiego dei biosimilari di rituximab alle indicazioni off-label già riconosciute per l’originatore (Determine AIFA 2107/2017 e 330/2018).
Intercambiabilità
La legislazione europea ha affidato alle Autorità nazionali autonomia decisionale e legislativa in materia di sostituibilità fra biosimilare e originatore. In Italia la posizione dell’AIFA conferma che i medicinali biologici e biosimilari non possono essere sostituiti automaticamente e che la scelta di trattamento rimane una decisione clinica di pertinenza del medico prescrittore. Il Position Paper di AIFA ricorda che a ogni medico sono affidati la corretta informazione del paziente sull'uso dei biosimilari e il compito di contribuire a un impiego appropriato delle risorse ai fini della sostenibilità del servizio sanitario. In questo contesto, è indubbio che i biosimilari favoriscono la competitività e la
riduzione dei prezzi. I risparmi così generati possono sia consentire di ampliare l’impiego dei farmaci biologici che contribuire al finanziamento dell'innovazione terapeutica.
Poiché il rapporto rischio-beneficio dei biosimilari è il medesimo di quello degli originatori, l’AIFA considera i biosimilari come prodotti intercambiabili con i corrispondenti originatori e sottolinea che tale considerazione vale tanto per i pazienti naïve quanto per i pazienti già in trattamento con l’originatore. Questa chiara presa di posizione rappresenta un significativo progresso rispetto al documento del 2013. E - aggiunge AIFA, - in considerazione del fatto che il processo di valutazione della biosimilarità è condotto dall’EMA e dalle Autorità regolatorie nazionali, al massimo livello di conoscenze scientifiche e sulla base di tutte le evidenze disponibili, non sono necessarie
ulteriori valutazioni comparative effettuate a livello regionale o locale.
CONCLUSIONE
I medicinali biosimilari sono una risorsa terapeutica importante e offrono l’opportunità di trattare con farmaci biologici un numero sempre maggiore di pazienti per numerose patologie. Le conoscenze scientifiche e di conseguenza le normative sono in continua evoluzione. Il 2° Position Paper di AIFA fa il punto sulle conoscenze acquisite e, pertanto, è uno strumento informativo di riferimento dedicato a tutti i medici, specialisti e di medicina generale.
Per una informazione esaustiva sul tema si rimanda alla lettura del documento, disponibile sul sito internet di AIFA:
http://farmaco.agenziafarmaco.it/sites/default/files/pp_biosimilari_27.03.2018.pdf
Le Note commentate sono elaborate da un gruppo interdisciplinare* all'interno del quale trovano larga rappresentanza medici di medicina generale e pediatri. Non si tratta di un aggiornamento dello stato delle conoscenze né il punto di vista della medicina generale su un argomento clinico-assistenziale d'attualità o dibattuto nella letteratura scientifica. L'originalità di queste Note risiede nel modo con cui un gruppo di MMG percepisce e affronta i problemi aperti che emergono dall'incrocio critico tra i dati di mercato, la promozione delle ditte produttrici e i risultati degli studi. Le motivazioni che di volta in volta sottendono la scelta del tema provengono da fattori contingenti locali o da iniziative/progetti specifici.