Disturbi del comportamento alimentare e obesità in adolescenti e preadolescenti
Srategie di gestione Evidence-Based
A cura del Comitato di Redazione del Gruppo di Lavoro sull’Uso dei Farmaci della AUSL di Reggio E.
Ruolo del medico/PLS nella prevenzione dei DAO fra gli adolescenti/preadolescenti: che fare e quali consigli dare alle famiglie? a) Non focalizzare l’attenzione sul peso o sulla restrizione alimentare evitando digiuni o semidigiuni o tantomeno l’uso di farmaci, e favorire l’implementazione di sane abitudini alimentari e motorie b) Non incoraggiare l’insoddisfazione per il proprio corpo e il tentativo di modificarlo c) Stimolare (se scarsi) a più frequenti pasti consumati in famiglia d) Non discutere in famiglia sul peso corporeo ma sullo stile di vita sano e) Informarsi circa pregressi episodi di bullismo o maltrattamenti soprattutto negli adolescenti obesi/sovrappeso f) Monitorare attentamente il calo ponderale in adolescenti che necessitano di questo per scoprire da subito le possibili complicanze della restrizione alimentare
Sono state pubblicate le Linee Guida dell’American Academy of Pediatrics 1 che offrono indicazioni per prevenire e affrontare i DAO, nel tentativo di rispondere alle crescenti preoccupazioni relative al progressivo aumento di queste patologie, favorito anche dai metodi disfunzionali che gli adolescenti adottano per perdere peso o modificare il proprio aspetto fisico. Diversi studi osservazionali e longitudinali hanno individuato alcuni comportamenti associati ai DAO negli adolescenti e alla loro prevenzione. 1) Dieting − Le diete ipocaloriche finalizzate al tentativo di perdere peso sono un fattore di rischio per i DAO compresi le abbuffate, le condotte di eliminazione quali il vomito autoindotto o l’uso di purghe o clisteri. La dieta “dimagrante” è notoriamente controproducente sugli sforzi di gestione del peso e non andrebbe incoraggiata. Una quattordicenne “a dieta” è tre volte più a rischio di essere sovrappeso/obeso a 17 anni rispetto ai coetanei. 2) Family meals − Pasti regolari effettuati in famiglia il più spesso possibile correlano con una migliore qualità dell’alimentazione perché consentono ai familiari di incoraggiare anche con l’esempio personale più sane abitudini alimentari, interagendo più efficacemente con i propri figli. 3) Weight talk − Sono in evidenza i commenti fatti dai membri della famiglia circa il proprio peso/corpo o rivolti all’adolescente per incoraggiarne la perdita di peso. È meglio evitare discorsi o discussioni sul peso, anche in riferimento al proprio. Distogliendo l’attenzione dall’argomento “peso” si può focalizzare la discussione sui comportamenti alimentari salutari che non risulta correlata a comportamenti non salutari di controllo del peso da parte degli adolescenti. 4) Weight teasing − Fare commenti negativi e punzecchiare l’adolescente sul peso e sull’aspetto fisico da parte dei familiari o dei coetanei favorisce lo sviluppo di sovrappeso/obesità soprattutto nei maschi e di disordini da alimentazione incontrollata o comportamenti estremi di controllo del peso nelle femmine. 5) Healthy body image − Circa metà delle adolescenti e un quarto degli adolescenti sono insoddisfatti del proprio corpo ed è ampiamente documentato che la percezione negativa della propria immagine corporea è un potente fattore di rischio per i DAO. È possibile aiutare i preadolescenti/adolescenti a costruire una immagine corporea positiva o accettabile incoraggiando una alimentazione sana ed equilibrata e una attività motoria/sportiva piuttosto che la dieta (alimentazione restrittiva) o il cambiamento dell’aspetto fisico (healthful eating and exercising vs. dieting and body image)
Bibliografia
1 Golden NH, Schneider M, Wood C, AAP Committee on Nutrition. Preventing Obesity and Eating Disorders in Adolescents. Pediatrics 2016; 138(3): e20161649 doi: 10.1542/peds.2016-1649
Le Note commentate sono elaborate da un gruppo interdisciplinare* all'interno del quale trovano larga rappresentanza medici di medicina generale e pediatri. Non si tratta di un aggiornamento dello stato delle conoscenze né il punto di vista della medicina generale su un argomento clinico-assistenziale d'attualità o dibattuto nella letteratura scientifica. L'originalità di queste Note risiede nel modo con cui un gruppo di MMG percepisce e affronta i problemi aperti che emergono dall'incrocio critico tra i dati di mercato, la promozione delle ditte produttrici e i risultati degli studi. Le motivazioni che di volta in volta sottendono la scelta del tema provengono da fattori contingenti locali o da iniziative/progetti specifici.