Dal momento che la Nota AIFA n. 13 non prevede la rimborsabilità degli omega-3 nel post-infarto, con la Determina del 22 Novembre 2013, AIFA ha istituito la Nota AIFA n. 94 [1] , che definisce la prescrizione di omega-3 a carico del SSN nei casi non trattati dalla Nota 13 (ancora in vigore). In particolare, nella nota 94, si fa riferimento all’indicazione degli omega-3 nella prevenzione del rischio di mortalità nei pazienti con recente sindrome coronarica acuta. La Nota AIFA 94 prevede la concedibilità a carico del SSN nei seguenti casi:
→ ricovero per sindrome coronarica acuta
→ sofferta sindrome coronarica acuta nei precedenti 90 giorni.
La Nota 94 fa riferimento a specialità medicinali con un contenuto in EPA e DHA esteri etilici pari ad almeno 850 mg/g (85%). La rimborsabilità del trattamento è limitata a 12 mesi, nei pazienti con frazione di eiezione al momento della dimissione ospedaliera >40%, a 18 mesi nei pazienti con frazione di eiezione <40%. Tale tempistica è stata stabilita alla luce di studi che concentrano l’incidenza maggiore di morte improvvisa nei primi 12-18 mesi dall’infarto miocardico. Risulta quindi opportuno specificare per iscritto all’atto della prescrizione in dimissione il periodo di trattamento. La Nota 94 si sviluppa principalmente sui risultati riportati dallo studio GISSI-Prevenzione condotto dall’Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri su 11324 pazienti con infarto del miocardio recente. Tale studio ha evidenziato come la terapia cronica (3,5 anni) con 850-882 mg al giorno di PUFA-N3 sia in grado di migliorare la prognosi di pazienti colpiti da infarto miocardico negli ultimi 3 mesi. Il beneficio consiste nella significativa riduzione della mortalità cardiovascolare del 20% e della morte improvvisa del 33%. Il trattamento con PUFA-N3 non ha messo in luce un miglioramento del rischio di infarto e ictus non fatali. Lo studio GISSI sottolinea inoltre l’importanza della dieta mediterranea come fattore preventivo [2] . Si consiglia infatti di privilegiare l’utilizzo di grassi di origine vegetale, soprattutto olio extravergine di oliva e olio di semi, limitando quelli di origine animale e di incrementare l’assunzione settimanale di pesce (fresco o surgelato, almeno 2-3 volte) in particolare: salmone, alici, sarde, sgombro e tonno, ricchi in omega-3 [3] . L’importanza del consumo di pesce era già stata dimostrata precedentemente allo studio GISSI- Prevenzione, anche nello studio DART,in cui era emersa una significativa riduzione della mortalità (del 29%) nel post-infarto per tutte le cause, effetto protettivo addirittura superiore a quello osservato nello studio GISSI-Prevenzione [4] .
E’ dunque fondamentale prestare attenzione ad una corretta alimentazione che consenta una buona integrazione di tali componenti naturali.
Bibliografia:
1- Nota AIFA n.94 (consultata a settembre 2014) vedere sito AIFA: www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-94
2- GISSI Prevenzione Investigators. n-3 PUFA and vitamin E in 11,324 post-MI patients: Results of the GISSI Prevenzione trial. Lancet 1999; 354: 447-55.
3- “Linee guida per una sana alimentazione italiana”- Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione- INRAN-Revisione 2003
4- Burr M, Fehily A, Gilbert J, et al.- Effects of changes in fat, fish and fibre intakes on death an mycardical reinfarction: diet and reinfarction trial (DART). Lancet 1989;2: 757-61.
Settembre 2014
Le Note commentate sono elaborate da un gruppo interdisciplinare* all'interno del quale trovano larga rappresentanza medici di medicina generale e pediatri. Non si tratta di un aggiornamento dello stato delle conoscenze né il punto di vista della medicina generale su un argomento clinico-assistenziale d'attualità o dibattuto nella letteratura scientifica. L'originalità di queste Note risiede nel modo con cui un gruppo di MMG percepisce e affronta i problemi aperti che emergono dall'incrocio critico tra i dati di mercato, la promozione delle ditte produttrici e i risultati degli studi. Le motivazioni che di volta in volta sottendono la scelta del tema provengono da fattori contingenti locali o da iniziative/progetti specifici.
* Busani Corrado, Chiari Corrado, Davoli Daniela, Ferretti Alessandra, Ferretti Tiziano, Gandolfi Alberto, Gigliobianco Andrea, Marconi Bettina, Miselli Mauro, Navazio Alessandro, Pellati Morena, Riccò Daniela, Viaroli Mario