La cinetosi è un problema che interessa sia l'adulto che il bambino. Nel bambino, tuttavia, il problema si presenta con maggiore frequenza probabilmente per una difficoltà oggettiva dei bambini nel mettere in atto provvedimenti preventivi o nel reagire tempestivamente alla prima comparsa dei sintomi per cui il ricorso ai farmaci diviene spesso inevitabile.
La causa della cinetosi va ricercata nella sovrastimolazione del sistema vestibolare nell'orecchio interno, esacerbata da stimoli visivi, olfattivi o ad insorgenza gastrointestinale. Questi stimoli vengono trasmessi al centro del vomito nel modollo allungato, che media la comparsa del quadro tipico della cinetosi: nausea e vomito sono spesso accompagnati da malessere generale, pallore, sudorazione fredda e ansia, sbadigli e aumento della salivazione. Soprattutto nel mal di mare possono essere presenti altri sintomi quali mal di testa e diarrea. La sintomatologia in genere scompare al termine del viaggio.
Nel bambino come nell'adulto, la prevenzione si basa, innanzitutto, sull'osservazione di alcune norme di comportamento:
1) prima di mettersi in viaggio è consigliabile non eccedere col cibo;
2) durante il viaggio mangiare di tanto in tanto un grissino o un cracker, preferibilmente senza bere;
3) sistemarsi nel punto più stabile del veicolo (es. sui sedili anteriori dell'auto, nella zona centrale della nave, in corrispondenza dell'ala dell'aereo), mantenendo lo sguardo circa a 45° al di sopra dell'orizzonte;
4) in nave evitare di fissare le onde all'orizzonte o i punti in movimento; limitare i movimenti della testa e non leggere per distrarsi perché la lettura aggrava i sintomi;
5) evitare fattori nocivi come l'aria viziata e l'affollamento delle sale comuni, cercando di non focalizzare i pensieri sulla paura di star male.
Se questi provvedimenti non sono sufficienti, si deve ricorrere ad una profilassi farmacologica.
Quali farmaci
Poiché la zona vestibolare trasmette impulsi al centro del vomito attraverso fibre colinergiche e istaminergiche, i farmaci utilizzati nella prevenzione delle cinetosi sono gli anticolinergici (es. scopolamina) e gli antistaminici con concomitante attività sulla trasmissione colinergica (es. dimenidrinato).
Sono disponibili in commercio:
- la scopolamina in formulazione transdermica (Transcop cerotto )
- il dimenidrinato in compresse, chewing gum e supposte (es. Xamamina, Travelgum, Valontan).
Solo per il dimenidrinato in compresse e gomme da masticare è previsto l'impiego in età pediatrica.
Nel bambino la posologia indicata è di 25 mg (2-6 anni) o 25-50 mg (7-12 anni) 30 minuti prima dell'inizio del viaggio. Se questo si protrae a lungo (più di 8-12 ore), sono possibili ulteriori somministrazioni (fino ad un massimo di 3 nell'arco di 24 ore).
L'effetto compare entro 15-30 minuti dall'assunzione delle compresse e si protrae per 6-8 ore. Le gomme (Travelgum) permettono una più rapida insorgenza d'azione (2-3 minuti) per cui possono essere somministrate alla comparsa dei primi sintomi, ma possono essere impiegate solamente nei bambini di età superiore ai 4 anni, presumibilmente per ragioni di sicurezza (potrebbe, infatti, essere rischioso far masticare una gomma ad un bambino molto piccolo).
Il dimenidrinato è ben tollerato: l'unico effetto di qualche rilievo è la sonnolenza che, tuttavia, in caso di viaggi lunghi potrebbe addirittura rappresentare un vantaggio.
Rimedi "naturali": possono essere considerati un'alternativa ai farmaci?
Per coloro che non desiderano ricorrere all'uso di farmaci, in commercio sono disponibili alcuni rimedi "alternativi" che vengono proposti per la prevenzione della cinetosi sia dell'adulto che del bambino:
Polsini (es. "Sea-band"e "Sea-band bambini"). Si basano sul principio dell'acupressione che, esercitata in corrispondenza del punto P6 della medicina cinese (la zona mediana dell'avambraccio, situata 4 cm circa dalla piega del polso), sembra essere in grado di controllare la nausea ed il vomito, indipendentemente dalla causa che li ha indotti. Non esistono studi adeguati che dimostrino la loro efficacia nella prevenzione della cinetosi. Il fatto che possano risultare soggettivamente efficaci va con tutta probabilità attribuito al rilevante ruolo dell'effetto placebo in disturbi di questo tipo.
Zenzero (es. No Vomit chewing gum Milte). Si ricava dallo Zingiber officinalis, una pianta perenne di origine asiatica. Viene proposto nella prevenzione della cinetosi, ma anche nel trattamento dei disturbi digestivi (pirosi gastrica, flatulenza, nausea) e della nausea e del vomito in gravidanza per la sua capacità di aumentare la motilità del tratto gastroenterico. Gli studi che hanno valutato l'efficacia dello zenzero nella cinetosi, così come nei disturbi digestivi, sono disomogenei rispetto alle preparazioni utilizzate e alla posologia, hanno coinvolto un numero limitato di pazienti e hanno avuto esiti contrastanti.