Il prezzo elevato di alcuni farmaci pone spesso problemi rispetto alla loro accessibilità. I nuovi antivirali diretti per l'epatite C rappresentano uno dei possibili esempi di ciò: in Italia la loro disponibilità è indicata come la principale causa dell'aumento di spesa osservato4, nonostante il numero di terapie sia stato strettamente contingentato (usando criteri clinici), visto che non ci sono risorse sufficienti per trattare tutti i pazienti positivi al virus HCV5. I farmaci oncologici rappresentano un altro esempio ben conosciuto per quanto riguarda la spesa elevata e i limiti all’accesso6. Più in generale, il prezzo elevato di un farmaco è un fattore di ostacolo rispetto alla possibilità che tutti i pazienti che potrebbero trarne beneficio riescano ad accedervi7.
coinvolgimento di diverse Aziende farmaceutiche è il “Medicines Patent Pool”, un’organizzazione supportata dalle Nazioni Unite che promuove la condivisione di brevetti per la produzione di farmaci generici nei Paesi a basso e medio reddito, e che attualmente vede la partecipazione di Aziende quali AbbVie, Bristol-Myers Squibb, Gilead Sciences, MSD, Pharco Pharmaceuticals, ViiV Healthcare, oltre a università quali la Johns Hopkins University e l’Università di Liverpool e i National Institutes of Health negli Stati Uniti. Nell’ambito di questa iniziativa sono stati siglati accordi su 12 farmaci per l’HIV, due per l’epatite C e uno per la tubercolosi con i detentori dei rispettivi brevetti31.