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n, la forma ricombinante del fattore di crescita nervoso umano (recombinant human nerve growth factor - rhNGF) prodotto in Escherichia Coli1. L’NGF è un polipeptide endogeno fondamentale nella crescita e nella sopravvivenza dei neuroni dei sistemi simpatico e sensitivo e nel favorire la differenziazione neuronale del sistema nervoso centrale. La cornea, la congiuntiva, l’iride, il corpo ciliare, il cristallino e le ghiandole lacrimali esprimono recettori specifici per NGF sia in condizioni basali, sia nel corso di infiammazioni oculari. Cenegermin agisce come agonista periferico selettivo dei recettori ad alta affinità (Tropomyosin receptor kinase A – TrkA) e a bassa affinità (p75 neurotrophin receptor – p75NTR) esercitando un effetto trofico della cornea e inducendo la crescita e la sopravvivenza delle cellule epiteliali corneali per il ripristino dell’integrità corneale.
Lo studio NGF0212 (NCT017564565) o REPARO ha coinvolto 174 pazienti con cheratite neurotrofica monolaterale con lesioni di stadio 2 o 3 che non rispondessero ai trattamenti medici non chirurgici. L’obiettivo primario era quello di valutare l’efficacia di due concentrazioni di farmaco (10 o 20 mcg/ml) rispetto al veicolo nell’indurre la guarigione delle lesioni corneali. Il 74,0% dei pazienti trattati con cenegermin 20 mcg/ml e il 74,5% dei pazienti trattati con cenegermin 10 mcg/ml ha conseguito una completa riparazione corneale rispetto al 43,1% dei pazienti sottoposti a trattamento con veicolo (p=0,002 e p=0,001 nel confronto con i due diversi dosaggi di farmaco attivo). Non vi era differenza significativa nei due bracci di trattamento con cenegermin a diverso disaggio.
mico. La goccia di collirio va somministrata nel fornice congiuntivale inferiore dell’occhio o degli occhi interessato/i.Cenegermin, la versione ricombinante del nerve growth factor (NGF) umano coinvolto nello sviluppo, nel mantenimento e nella sopravvivenza delle cellule nervose, è il primo trattamento biotecnologico per la rigenerazione e il recupero dei nervi dell’area corneale nei pazienti adulti con cheratite neurotrofica moderata o severa. Data la natura rara e debilitante della patologia e la mancanza di valide alternative terapeutiche, il farmaco è stato approvato con procedura accelerata.
Nei due studi condotti complessivamente su 204 pazienti, cenegermin ha dimostrato di portare ad una completa guarigione corneale una percentuale significativamente maggiore di soggetti rispetto al veicolo placebo. Il dolore oculare è stata la reazione avversa più frequentemente riportata, oltre ad irritazione oculare e sensazione anomala nell’occhio. Il profilo di efficacia e sicurezza del farmaco deve essere tuttavia completato con un ulteriore studio clinico in programma.
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