noltre il suo utilizzo si associa ad un rischio ipoglicemico estremamente ridotto che ne permette l’uso in combinazione con altri farmaci ipoglicemizzanti. Gli effetti collaterali, sostanzialmente di natura gastrointestinale, possono essere limitati iniziando il trattamento con dosaggi minori o con formulazioni a lento rilascio.
Outcomes With Semaglutide in Subjects With Type 2 Diabetes)9 che ha confermato la superiorità della semaglutide rispetto al placebo nella prevenzione degli eventi cardiovascolari maggiori in una popolazione con diabete ad elevato rischio. Si osserva un effetto importante anche sulla riduzione dell’incidenza di ictus non fatale, mentre non sono state osservate differenze significative per quanto concerne la mortalità cardiovascolare. Tale risultato merita ulteriori indagini per verificare se l’effetto rifletta un meccanismo specifico della molecola; altri farmaci, quali la liraglutide e l’empagliflozin hanno infatti mostrato maggiore efficacia proprio nella riduzione della mortalità cardiovascolare. In particolare la liraglutide viene raccomandata nei pazienti con pregressi eventi cardiovascolari maggiori.
e mortalità cardiovascolare rispetto al placebo non statisticamente significativa. Significativi erano risultati invece altri endpoint secondari quali l’endpoint costituito da infarto e ictus non fatali e mortalità cardiovascolare.
Una delle ultime combinazioni commercializzate in Italia è rappresentata da IDegLira, una associazione costituita da insulina degludec e liraglutide con meccanismi di azione complementari21. La combinazione dei due principi attivi sfrutta infatti l’efficacia dell’insulina basale sulla riduzione dell’HbA1c e della glicemia a digiuno, e l’efficacia dell’analogo del recettore del GLP-1 sulla riduzione dell’HbA1c, della glicemia a digiuno e postprandiale, determinando un effetto sinergico sulla glicata e sulla glicemia a digiuno con una maggiore riduzione rispetto ai monocomponenti, oltre ad una riduzione della glicemia postprandiale. In merito alla sicurezza, l’associazione determina un effetto quasi neutrale sul peso corporeo e una bassa incidenza di ipoglicemie, attribuibili essenzialmente all’effetto del GLP-1RA che contrasta l’aumento di peso e di ipoglicemie causati dall’insulina basale, e un effetto a livello gastrointestinale associato alla componente liraglutide ridotto rispetto al monocomponente. IDegLira ha dimostrato una efficacia pari a quella del regime basal bolus (DUAL VII) considerato fino ad oggi la strategia terapeutica più efficace22.