“Informazioni sui Farmaci” (IsF) è una pubblicazione edita dal Servizio di Informazione e Documentazione Scientifica delle Farmacie Comunali Riunite (FCR) di Reggio Emilia. Si tratta della prima rivista indipendente nata in Italia. Il primo numero dato alle stampe risale, infatti, agli inizi del 1977 come prodotto di un piccolo nucleo di informazione che le FCR avevano creato due anni prima per rispondere alle esigenze conoscitive dei medici degli ospedali convenzionati con le FCR per il rifornimento dei medicinali.
In un contesto nazionale del farmaco caratterizzato da un mercato alluvionale e da atteggiamenti prescrittivi dominati dalla logica dell’”esperienza personale”, il “bollettino”, come per anni è stato chiamato, è stato da subito un punto di riferimento importante per tutti coloro che all’interno degli ospedali si battevano per la creazione e la gestione dei primi prontuari terapeutici, lungo la linea di quanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva sviluppato a partire dalla lista di farmaci essenziali.
IsF perciò si identifica in larga misura con la storia dell’informazione pubblica e indipendente sui farmaci nel panorama editoriale italiano. A livello della stampa medica ha infatti rappresentato un segno di discontinuità rispetto alle numerose riviste mediche che, quando non sostenute esplicitamente dagli stessi produttori di farmaci, dipendevano dagli inserti pubblicitari per farmaci.
Il merito principale di IsF è stato quello di riunire intorno a sé, dando loro voce, ai pochi medici senza conflitti di interesse, agli “isolotti di resistenza” che nel nostro paese si riconoscevano su posizioni di indipendenza culturale rispetto all’industria farmaceutica in particolare, ma anche a tutti i possibili interlocutori del mondo della sanità, dal servizio sanitario nazionale, alle associazioni e società scientifiche, al mondo accademico nei loro aspetti più burocratici e più integrati con lo “status quo”.
Nel 1984, la “via italiana all’informazione indipendente” rappresentata da IsF è tra i fondatori dell’I.S.D.B. (International Society of Drug Bulletins), l’associazione dei bollettini internazionali di informazione sui farmaci nata sotto l'egida dell'OMS, e viene scelta a far parte del comitato incaricato di dare al neonato organismo una sua fisionomia e una metodologia di lavoro; per anni rappresenta il principale referente italiano.
Cercare l’indipendenza per i farmaci ha significato e significa immaginare un lavoro che avendo come nucleo di aggregazione il farmaco, ripercorre la strada che va dall’identificazione dell’esistenza e dalla rilevanza dei bisogni di salute alla valutazione dei risultati e dei costi. In quest’ottica, “IsF” ha sempre cercato di diffondere un'informazione obiettiva e di buona qualità sui farmaci e sulle terapie, fornendo delle risposte chiare e inequivocabili sui vari argomenti affrontati, e ricercando i propri obiettivi nella vita professionale dei lettori.
Così, mentre nei suoi primi anni di vita, la rivista aveva un orientamento strettamente legato ai bisogni informativi dell’ospedale, nel tempo si è orientata prevalentemente verso la medicina generale, pur senza dimenticare le proprie origini. Inoltre, informare sui farmaci non è rimasto solo il punto terminale di un processo di verifica di come la conoscenza è stata prodotta, per garantirne il trasferimento obiettivo e indipendente. Nel tempo IsF ha affiancato ai tradizionali contenuti tecnici oggettivi una serie di rubriche sperimentali che di volta in volta, sino al loro esaurimento naturale, hanno rivolto l’attenzione ad altre aree divenute cruciali come quella del rapporto tra medico e paziente, il contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera in base al principio dell’equivalenza clinica per gruppi terapeutici omogenei, la ricerca in medicina generale ecc.
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