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			 L’assenza della milza o del suo corretto funzionamento (che si chiamano asplenia) aumenta il rischio di infezioni. Per abbassare questo rischio è importante:  | 
		
| • Aderire al programma di vaccinazione specifico che l’AUSL le raccomanda. | 
| • Se dovesse comparire febbre alta, o accompagnata da brivido o a un forte malessere generale, farsi visitare al più presto da un medico (entro qualche ora al massimo). | 
| • Se questo non sarà possibile, iniziare comunque la terapia antibiotica, con le modalità e al dosaggio che le sono stati indicati in precedenza dal medico. | 
| • Dopo la prima dose di antibiotico è molto importante raggiungere un medico e possibilmente il più vicino ospedale, per una valutazione più approfondita e per ricevere indicazioni sulle cure necessarie. | 
| • Segnalare comunque al medico di fiducia ogni episodio di febbre. | 
| • Per questo motivo, quando si è in viaggio o anche semplicemente nelle situazioni in cui potrebbe essere difficile raggiungere entro poche ore un medico e i farmaci, occorre fare in modo di avere sempre a portata di mano l’antibiotico che il medico ha prescritto a scopo preventivo, per potere iniziare la cura il più presto possibile. | 
| • Avvisare il medico e il dentista di fiducia della condizione di asplenia. | 
| • In caso di morsi di animali o di insetti, nel giro di pochi giorni si possono manifestare infezioni. Impari a riconoscere eventuali segni e sintomi per poterle segnalare al medico e trattarle tempestivamente. Se si viene morsi da cani o gatti, è opportuno iniziare subito il trattamento antibiotico, senza attendere che si manifestino segni di infezione (ad es. con amoxicillina-clavulanato, nell’adulto 1g ogni 8 ore, per 5 giorni). | 
| • Possibilmente, evitare di viaggiare in zone in cui è presente la malaria, dato che l’asplenia può rendere questa malattia molto grave. Se il viaggio non è evitabile, rispettare rigorosamente tutte le misure preventive, inclusa la chemioprofilassi (farmaci da assumere a scopo preventivo). | 
| • Portare sempre con sé un tesserino che attesti la condizione di asplenia. |