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20 compresse 5 mg |
€ 13,90
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La desloratadina è il principale metabolita attivo della loratadina, un antistaminico orale di seconda generazione in commercio dal 1989. Al pari del composto originario, la desloratadina è un antagonista selettivo dei recettori istaminici H1. Oltre alla attività antistaminica, come altri antagonisti dei recettori H1, la desloratadina inibisce la sintesi o la liberazione di altri mediatori dell'infiammazione1. Ben assorbita dopo somministrazione orale, indipendentemente dalla presenza o meno di cibo, ha un inizio d'azione rapido (circa mezz'ora) e una emivita plasmatica lunga (19-36 ore) che consente un'unica somministrazione giornaliera1. La desloratadina viene metabolizzata prevalentemente (non è chiaro come) a 3-idrossidesloratadina che viene eliminata con le urine e le feci.
Efficacia clinica
Rinite allergica stagionale
Alcuni studi clinici controllati, in doppio cieco, della durata da 2 a 4 settimane, su un totale di 1.397 pazienti, hanno dimostrato la superiorità della desloratadina sul placebo nel ridurre i sintomi della rinite allergica stagionale (es. ostruzione e congestione nasale, rinorrea, starnuti, prurito)2-4. In 331 pazienti con rinite allergica stagionale accompagnata da asma da lieve a moderato, alla attenuazione dei disturbi rinologici si è associato un miglioramento dei sintomi asmatici5. In uno studio controllato, randomizzato, della durata di 15 giorni, condotto su 1.018 pazienti, la desloratadina (5mg una volta al giorno) è risultata efficace quanto la pseudoefedrina (240mg una volta al giorno), ma inferiore alla associazione tra i due farmaci, nel miglioramento della congestione nasale6. Nell'unico studio di confronto con un altro antistaminico, randomizzato, cross-over, desloratadina (5mg/die) e fexofenadina (180mg/die) si sono equivalse nella risoluzione dei sintomi in 49 pazienti con rinite allergica stagionale, dimostrandosi più efficaci del placebo7.
Orticaria cronica idiopatica
In due studi controllati, randomizzati, in doppio cieco, condotti in pazienti con orticaria cronica, il trattamento con desloratadina per 6 settimane ha ridotto il prurito (misura di esito principale), il numero e la dimensione dei pomfi orticarioidi più grandi in misura statisticamente significativa rispetto al placebo8,9.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati più frequentemente riportati nel corso degli studi clinici sono stati cefalea, stanchezza, sonnolenza, secchezza della bocca, nausea, con una incidenza simile a quella della loratadina. In uno studio controllato con placebo, 5 mg di desloratadina non hanno potenziato gli effetti negativi dell'alcool sulla funzione psicomotoria1. In termini di sicurezza cardiovascolare, la desloratadina non ha dimostrato di causare un allungamento dell'intervallo QT1 descritto con l'impiego di altri antistaminici e associato alla comparsa di pericolose aritmie (torsioni di punta).
Interazioni
Ad oggi non sono segnalate interazioni tra desloratadina e farmaci che inibiscono il citocromo P450 come il ketoconazolo, l'eritromicina, la fluoxetina o la cimetidina1.
Dosaggio e modalità di somministrazione
La dose raccomandata è di 5 mg al giorno, indipendentemente dai pasti.
La commissione dell'EMEA ha valutato che l'effetto terapeutico di 5mg di desloratadina sia equivalente a quello degli altri antistaminici di seconda generazione e probabilmente non superiore a quello di 10mg di loratadina.
Costo
Un giorno di trattamento con desloratadina (5mg/die) ha un costo di 0,69 euro contro 0,50 euro della loratadina (10mg/die, Clartyn Zydis) e 0,59 euro della fexofenadina (180mg/die, es.Telfast).
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