28 capsule a rilascio modificato 10 mg
28 capsule a rilascio modificato 20 mg
€ 18,83
€ 18,83
Classe A del PTN
Indicazioni registrate:Trattamento dell'ipertensione essenziale da lieve a moderata.
Proprietà farmacologiche
La barnidipina è un calcio-antagonista diidropiridinico. Come tutti i calcio-antagonisti, blocca l'ingresso del calcio a livello dei canali di tipo L (ad azione prolungata) presenti nella muscolatura liscia vascolare e provoca vasodilatazione con conseguente riduzione delle resistenze periferiche.
Ben assorbita per via orale, la barnidipina subisce un esteso metabolismo di primo passaggio epatico; la biodisponibilità della formulazione a rilascio modificato da 20 mg è dell'1,1%1. I livelli plasmatici massimi vengono raggiunti dopo 5-6 ore dalla somministrazione orale2. Dopo metabolizzazione a composti inattivi, la barnidipina viene eliminata insieme ai metaboliti nelle feci (60%) e nelle urine (40%) con una emivita di circa 20 ore1.
Efficacia clinica
Studi di definizione del dosaggio
In uno studio randomizzato, controllato con placebo, in doppio cieco, condotto su 190 pazienti con pressione diastolica di 95-114 mmHg, è emersa una correlazione tra dosi di barnidipina (10, 20 e 30 mg al giorno) e risposta antipertensiva: al termine delle 6 settimane di trattamento, la percentuale di pazienti normotesi era del 41% con 10 mg e del 57% con 20 mg al giorno3.
L'efficacia a lungo termine della barnidipina è stata valutata in aperto in 106 pazienti con ipertensione da lieve a moderata4. Il 91% dei pazienti che avevano risposto al farmaco dopo 6-12 settimane è rimasto normoteso al termine di 1 anno di follow up con dosi di barnidipina variabili da 10 a 40 mg al giorno. La risposta antipertensiva si è mantenuta nel 91% dei 79 pazienti che hanno completato 2 anni di osservazione; dopo 2 anni, il 60% dei pazienti era in monoterapia con barnidipina (10 o 20 mg al giorno) senza necessità di aggiunta di un altro antipertensivo4.
La barnidipina (10-20 mg/die), somministrata per 8 settimane, ha ridotto la pressione diastolica sotto i 90 mmHg nel 74% di 236 anziani (75 anni) ipertesi in una valutazione in aperto5.
In uno studio randomizzato, in doppio cieco, cross-over, basato sulla misurazione della pressione arteriosa ambulatoriale nelle 24 ore, la barnidipina, somministrata alla dose di 20 mg al giorno per 6 settimane, si è dimostrata superiore al placebo nel ridurre la pressione arteriosa diurna e notturna in 20 pazienti con ipertensione da lieve a moderata6.
Confronti con altri calcio-antagonisti
La barnidipina è stata confrontata con la nitrendipina e l'amlodipina in due piccoli studi randomizzati, in doppio cieco, della durata di 12 settimane7. Nel primo, condotto su 142 pazienti, barnidipina (10-20 mg/die) e nitrendipina (10-20 mg/die) si sono equivalse nella riduzione pressoria (-11,6 vs. -12,5 mmHg di diastolica) e nella percentuale di risposta (pazienti con pressione diastolica 90mmHg 61% vs. 62%). Nel secondo studio, la barnidipina (10-20 mg/die) è risultata efficace quanto l'amlodipina (5-10 mg/die) nella diminuzione della pressione diastolica (-16,6 vs.-16,9 mmHg) in 116 pazienti con ipertensione da lieve a moderata.
Confronti con altri antipertensivi
In due studi randomizzati, in doppio cieco, realizzati su 247 e 155 pazienti ipertesi, la barnidipina (20 mg/die) si è dimostrata equivalente all'atenololo (50 mg/die) e all'enalapril (20 mg/die) nella percentuale di pazienti normotesi dopo 6 settimane (53 vs. 58%) e 12 settimane di trattamento (60 vs. 73%)8.
In uno studio randomizzato, in doppio cieco, barnidipina (10-20 mg/die) e idroclorotiazide (12,5-25 mg/die) hanno prodotto una analoga riduzione pressoria in 315 anziani ( 75 anni) con diastolica di 95-115 mmHg dopo 18 settimane di trattamento9.
Effetti indesiderati
I dati combinati di 5 studi europei condotti su un totale di 634 pazienti indicano che gli effetti indesiderati più frequenti sono la cefalea (4,3%), le vampate di calore (4,3%), l'edema periferico (2,7%), i capogiri (2,3%) e le palpitazioni (1,9%)1. In uno studio della durata di 1 anno, il 22% dei 106 pazienti ipertesi ha lamentato la comparsa di un evento avverso legato alla barnidipina4. Gli effetti indesiderati sono simili a quelli osservati con altri calcio-antagonisti (nitrendipina e amlodipina), anche se l'incidenza è risultata leggermente inferiore7. Nello studio di confronto con l'idroclorotiazide condotto in pazienti ultra75enni, l'incidenza di effetti indesiderati è risultata più alta con la barnidipina (69% vs. 60%), con 2 eventi gravi attribuiti al farmaco (crisi tachicardica e dolore toracico)9.
Gravidanza e allattamento
La barnidipina non è stata studiata in gravidanza e durante l'allattamento2. Gli studi nell'animale non suggeriscono effetti dannosi diretti sullo sviluppo della gravidanza né sullo sviluppo del feto. Come con altri calcio-antagonisti diidropiridinici, a dosi tossiche per la madre, è stata osservata embriotossicità (aumentato riassorbimento o morte fetale)2.
Interazioni
Non esistono studi di interazione sull'effetto esercitato dai farmaci che inibiscono o inducono l'enzima CYP3A4 sulla farmacocinetica della barnidipina. Sulla base di dati ottenuti da studi in vitro si può ritenere che la somministrazione contemporanea di farmaci induttori enzimatici come fenitoina, carbamazepina e rifampicina comporti una riduzione dei livelli ematici di barnidipina con necessità di aumento della dose2. Per contro, l'uso concomitante con inibitori enzimatici come ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina e claritromicina, ciclosporina, può inibire il metabolismo della barnidipina2.
Dosaggio: La dose iniziale raccomandata è di 10 mg una volta al giorno, aumentabile, in caso di necessità, a 20 mg al giorno.
Costi
Un trattamento di 28 giorni con barnidipina (10 mg/die) ha un costo di 18,83 euro contro i 16,79 euro con amlodipina (5 mg/die, es. Norvasc) e i 15,40 euro della nitrendipina (20 mg/die, es. Baypress). Un analogo trattamento con idroclorotiazide (25 mg/die, Esidrex) ha un costo di 1,8 euro.
La barnidipina è un calcio antagonista diidropiridinico, il 12° che viene commercializzato, l'ennesima copia. Studi limitati per numerosità del campione, durata e misure di esito esclusivamente farmacologiche indicano una efficacia pari a quella di altri composti della stessa e di altre classi terapeutiche nel ridurre la pressione arteriosa. Gli effetti indesiderati sono quelli tipici dei calcio-antagonisti.
Bibliografia 1. Malhotra HS and Plosker GL. Barnidipine. Drugs 2001; 61:989-96. 2. Osipine. Riassunto delle caratteristiche del prodotto. Yamanouchi Europe, luglio 2004. 3. Hart W and Holwerda NJ. Barnidipine, a novel calcium antagonist for once-daily treatment of hypertension: a multicenter, double-blind, placebo-controlled, dose-ranging study. Dutch Barnidipine Multicenter Study Group. Cardiovasc Drugs Ther 1997; 11:637-43. 4. Smilde JG. The long-term efficacy and safety profile of barnidipine. Int J Clin Pract 2000; 114 (suppl.):20-26. 5. Naber FB et al. Barnidipine monotherapy and combination therapy in older patients with essential hypertension: a long-term study. In J Clin Pract 2000; 114(suppl.):27-35. 6. Smilde JG et al. Impact of barnidipine on 24-hour ambulatory blood pressure in patients with mild to moderate essential hypertension. J Hypertens 2000; 18 Suppl. 2:56. 7. Spieker C. Efficacy and tolerability of once-daily barnidipine in the clinical management of patients with mild to moderate essential hypertension. Blood Press Suppl 1998; 1:15-21. 8. Ruilope LM and Coca A. The role of combination therapy in the treatment of hypertension. Blood Press Suppl 1998; 1:22-6. 9. Otterstad JE and Ruilope LM. Treatment of hypertension in the very old. Int J Clin Pract Suppl 2000; 114:10-9.